Con gli occhi di Joseph
Con gli occhi di Joseph è un viaggio in tutti i sensi nel mondo dell’autismo

L’autismo è una disturbo di cui solo negli ultimi anni si sente parlare, un modo di vivere, di sentire, di vedere il mondo completamente diverso, fatto di suoni, di immagini, di sensazioni colorate che compromettono il normale funzionamento della persona.
Con gli occhi di Joseph è un viaggio in tutti i sensi nel mondo dell’autismo, che svela le difficoltà di un bambino e della sua famiglia nell’affrontare quotidianamente le sfide che questo disturbo presenta. Un racconto di vita coraggioso che molte famiglie percorrono nell ‘ombra, senza assistenza e supporto, a cui è necessario dare voce.
Il papà – “Un figlio è il dono più grande che si possa ricevere, Joseph è il nostro coraggio, la nostra energia, la nostra vita. Quando abbiamo avuto la diagnosi 4 anni fa, con grande dolore abbiamo capito che dovevamo lottare per lui, per aiutarlo a crescere felice, con qualsiasi mezzo possibile.
Ogni giorno, con la forza che Joseph ci infonde, lottiamo contro un sistema che poco ha da offrire a questi bambini, alle famiglie come la nostra, in parte per la poca informazione relativa al disturbo, in parte per i grandi costi che le terapie rappresentano per la famiglia. Purtroppo, anche se non dovrebbe essere così, la disabilità per ogni famiglia è un costo.
Il nostro più grande dolore è quello di non potergli dare il supporto di cui necessita; io e mia moglie dobbiamo stargli accanto e per questo non abbiamo le stesse opportunità lavorative degli altri genitori e in molti casi accesso ai servizi per i bambini “abili”, costringendoci a trovare soluzioni qualificate private”.
Joseph è un bambino bellissimo che ha diritto di essere felice, che ha diritto di giocare come gli altri, di imparare come i suoi compagni, di sognare e sperare in un domani migliore.
Oggi lui ha sei anni ma in realtà la sua età anagrafica non coincide con il suo sviluppo, infatti Joseph è un bimbo di 1 anno e mezzo, con la fisicità dei suoi quasi sette anni.
Quello che chiediamo a tutti voi è una speranza per il suo domani, un aiuto concreto per sostenere un percorso educativo – terapeutico costoso e faticoso, senza il quale le possibilità di miglioramento sono pressoché vane .
Conclude Valter il papà: “Oggi lui non sa dirci, se sta male cos’ha, non può raccontarci la sua giornata, non sa come fare per farsi aiutare se ha paura, se ha semplicemente voglia di qualcosa che un’immagine non può raccontare”…dobbiamo aiutarlo tutti assieme, dobbiamo aiutare questi bambini ad esprimersi, a crescere a non rimanere nel buio e, con loro, le loro famiglie.
Se vuoi sostenere Joseph e dare la tua offerta leggi la sua storia e dai il tuo contributo.